Samb-Fano, i precedenti
a cura di Luigi Tommolini
Sono ventuno gli incontri ufficiali disputati in casa contro l’Alma Fano, diciassette in campionato e quattro in Coppa Italia, oltre ad uno spareggio per la promozione in Seconda Divisione disputato in campo neutro ad Ancona il 30 giugno 1929, vinto 2-0 dalla Samb (reti di “Osvaldino” Taffoni e Tommaso “Massì” Marchegiani); i rossoblù, però, rinunceranno a salire di categoria.
Il primissimo incontro si disputa alla “Trappoletta” di Piazza San Giovanni Battista il 5 maggio 1929, ultima giornata del torneo di Terza Divisione: la Samb in vantaggio con Santini viene rimontata dal Fano, ma la rete rossoblù di Taffoni ad un quarto d’ora dal termine regala il prezioso 2-2 che vuol dire spareggio contro gli stessi fanesi, come detto vinto 2-0, ma con la Samb che rinuncia a salire.
Il 22 novembre 1931 (inaugurazione del nuovo Campo Sportivo “Littorio”, attuale “Fratelli Ballarin”) nella gara con più gol, c’è l’unica sconfitta in casa contro i granata, 2-4: per i rossoblù segnano Massetti e Sorge.
Il 13 novembre 1932 Samb e Alma pareggiano 1-1: i rossoblu, in vantaggio con Marchegiani poco dopo la mezz’ora del primo tempo, vengono raggiunti ad inizio ripresa grazie alla rete di Bedosti.
Poi la Samb vince per dieci volte di seguito gli scontri diretti casalinghi di campionato contro il Fano:
2-1 il 7 gennaio 1934, con le reti ancora di Marchegiani e Pierini e con quella della “bandiera” avversaria su calcio di rigore trasformato da De Filippis;
1-0 il 5 marzo 1939 grazie al gol di Pulcini a metà della ripresa;
3-2 nella combattuta sfida del 21 aprile 1940 con Palestini e “littorina” Lazzari (doppietta) marcatori per i rossoblù del Presidente Costantini Brancadoro e di Mister Antonio Moretti; 2-1 otto mesi più tardi, nell’ultima gara del 1940;
2-0 (è la vittoria fino ad oggi più larga) il 28 ottobre 1945 nella seconda giornata di campionato, nel primo scontro del dopo guerra e nell’ultimo (in campionato) giocato sul terreno dell’attuale “Fratelli Ballarin”, quel periodo (dal ’44 al maggio ’49) intitolato al sambenedettese “Massì Marchegiani”: le reti sono di “cuccì” Gigi Traini e Assenti.
Dopo quasi cinquant’anni eccoci al “Riviera delle Palme”, nuovo teatro della contesa, dove la Samb vincerà i primi cinque scontri in campionato sempre di misura: il 2-1 del 12 aprile 1992, in serie C1 con Giorgio Rumignani in panchina e la rete della vittoria al 92’ grazie ad un perfetto calcio di punizione di Ottavio Palladini: la Samb va in vantaggio al 18st con Dario Di Giannatale che sei minuti dopo si fa parare un calcio di rigore e subisce il momentaneo pareggio di Zauli a sette minuti dal termine;
il 2-1 in rimonta, nel freddo e grigio pomeriggio del 5 dicembre 1999, in serie D, con Ruggero Cannito in panca e gara risolta di nuovo a ridosso del 90’ grazie alla doppietta di Malaccari al 38’ e al 48’ del secondo tempo dopo il vantaggio dei granata del futuro trainer rossoblù Mei con la rete di Zocchi alla fine del primo tempo.
Ancora in rimonta 2-1 il 28 settembre 2014 nella 4a giornata di serie D contro il Fano di mister Marco Alessandrini in vantaggio grazie ad un “missile” scagliato da fuori area dal “solito” Sivilla al terzo minuto del secondo tempo; dopo un palo dello stesso centravanti granata c’è la grande reazione dei rossoblù di Andrea Mosconi che prima (15st) pareggiano con Valim, lesto ad insaccare di testa un tiro rimbalzato sulla traversa e, dieci minuti più tardi, completano la rimonta con Francesco Di Paola che ribadisce in rete un angolo battuto dalla sinistra da Giordano Napolano.
L’1-0 nel giorno degli innamorati (14 febbraio) del 2016, 24a giornata di serie D, quando la rete di Mario Titone al 2’ minuto decide le sorti della sfida contro la terza forza del campionato, distante 14 punti dalla capolista rossoblu.
Il sabato successivo, con la vittoria in casa del Matelica seconda in classifica, i rossoblù possono già iniziare a festeggiare il ritorno in Lega Pro a nove giornate dal termine.
L’1-0 del 17 settembre 2016: è la quinta giornata di campionato e la Samb di Ottavio Palladini ottiene la prima vittoria in casa grazie al gol di “Bomber” Leo Mancuso a sei minuti dal 90°. Ad oggi è questa l’ultima vittoria casalinga contro l’Alma Fano.
Il 29 ottobre 2017 l’Alma Fano torna a fare punti in casa Samb dopo 85 anni di sconfitte: sotto un cielo che, al tramonto, si dipinge di rosso e blu la Samb di Francesco Moriero è fermata sullo 0-0 dal Fano di Agatino Cuttone.
Identico il risultato nella fredda serata del 16 febbraio 2019 quando le due squadre decidono di non giocare e non tirano mai in porta: è 0-0.
Uno a uno il 22 gennaio 2020 nel recupero della prima giornata di Ritorno. La Samb di Paolo Montero non va oltre il pari, agguantato a quattro minuti dal 90°. Tutto si decide nella ripresa: al 14° è Baldini a beffare dai venti metri l’estremo rossoblu che nulla può sul tiraccio, molto probabilmente deviato da un difensore rossoblu. Il pari è firmato da Volpicelli che ribadisce in rete un lancio dalla destra deviato di testa da Alessio Di Massimo.
E’ di nuovo parità 2-2 lo scorso 7 febbraio nella notturna “a porte chiuse” (causa CoVid19) terminata con un finale alquanto rocambolesco. I rossoblu, in vantaggio nel primo tempo con Fazzi controllano la gara e si ritrovano in superiorità numerica a metà ripresa per l’espulsione di Nepi. I padroni di casa, però, non approfittano del vantaggio numerico ed il Fano perviene al pareggio alla mezzora per un calcio di rigore fantomatico: il direttore vede un fallo del portiere Nobile quando invece l’estremo rossoblu aveva deviato la sfera di braccio con conseguente impatto fisico sull’avversario. Dieci minuti più tardi i granata raddoppiano in seguito ad un’azione viziata da un vistoso fuorigioco non rilevato dall’Assistente 2. Sembra tutto finito e la beffa consumata quando a pochi secondi dalla fine del recupero un fallo in area di Bruno su Fazzi viene sanzionato con il tiro dal dischetto a favore della Samb. Sulla palla si porta Lescano che realizza il gol del definitivo pareggio.